Quella di Claudio Mutinelli non è la biografia di una persona, ma di un’idea, un movimento, un’epoca intera. Vede la luce a Bolzano la notte del solstizio d’inverno (la notte più lunga dell’anno e non solo di quella del 1954) da mamma tedesca e padre italiano. Vive dalla nascita ad Ora – Auer. Da oltre 30 anni lavora a Bolzano presso l’ufficio idrografico guadagnandosi il nomignolo di “Rain man of South Tyrol”. Per carattere e formazione è portato all’impegno politico vive con coerenza tutte le fasi del movimento di sinistra ed ecosociale. Con Winston Churchill condivide il vizio del fumo ed il principio del “no sports”. Divoratore di giornali, allergico alla televisione (“spegni la TV e accendi il cervello”), ama la musica (Blues), apprezza la buona cucina in gaia compagnia e veste rigorosamente di nero – nessun riferimento politico, semplicemente perchè slancia. Mette a disposizione la sua esperienza che è infinita e la generosità che sfocia nell’autolesionismo.
Der erste Satz auf Deutsch, den Claudios Großvater aussprechen konnte, als er aus dem Trentino nach Auer zuzog, war: “Leben und leben lassen”. Es ist der Leitspruch des Enkels geblieben. “Miteinander-Insieme-Adum” ist sein politisches Credo, jeder Fundamentalismus ihm zuwider. Von Jugend auf politisch engagiert – immer gradlinig; was wechselte, waren die Umstände. Claudio Mutinelli ist Vizebürgermeister von Auer – als Kopf der interetnischen Bürgerliste, ernant vom deutschen Dorflisten-Bürgermeister. Es bewegt sich doch was im Land.

(redatto da – Florian Kronbichler – ottobre 2008 – Elezioni regionali)